Sfratti-in-periodo-covid

Gli sfratti ai tempi del Covid

Il corrente post vuole essere un focus tematico in tema di sfratti ai tempi della pandemia. In particolare, volto ad un aggiornamento, sulla normativa attuale al 27.2.2021, essendo di fatto possibili le convalide di sfratto e fornire strumenti di tutela a chi li subisce.

Sul punto, infatti, vi è notevole confusione e le informazioni contenute in numerose testate giornalistiche generano più caos che altro. Riceviamo, ormai da mesi richieste di chiarimento, dai nostri clienti, piccoli o mono-proprietari,  nei territori di Zola Predosa,  Casalecchio di Reno, Valsamoggia, San Lazzaro di Savena, San Giovanni in Persiceto, Pieve di Cento, Castello d’Argile e Bologna.

Ciò rappresenta il motivo per il quale abbiamo deciso di scrivere il presente focus tematico

Premesso che, il cd. sfratto è una procedura giudiziale con la quale il Giudice, del Tribunale del luogo dove ha sede l’immobile, ordina all’inquilino di lasciare libero l’immobile stesso. Si può poi avere uno sfratto per morosità, quando il conduttore non paga i canoni di locazione o per finita locazione quando è scaduto il contratto e l’immobile non viene rilasciato spontaneamente dall’inquilino al proprietario.

Al tempo in cui si scrive, 27.2.2021, la normativa attuale è la seguente. L’articolo 13, comma 13, del Decreto Legge n. 183 del 2020 (cd. mille proroghe 2020) ha prorogato la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili al 30 giugno 2021. Il 25 febbraio 2021, poi, è arrivata l’approvazione definitiva del Senato in merito al Decreto Milleproroghe 2021. Primo provvedimento in cui il nuovo governo del Professore Mario Draghi ha chiesto la cd. questione di fiducia e siamo in attesa ora della formale legge di conversione.

In ogni caso, il cd. decreto mille proroghe 2021, ha confermato il blocco dell’esecuzione degli sfratti sino al 30 giugno 2021 apponendone però dei limiti. In particolare “limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze e ai provvedimenti di rilascio conseguenti all’adozione del decreto di trasferimento di immobili pignorati ed abitati dal debitore e dai suoi familiari”.

In altre parole, venendo all’aspetto pratico della questione: 

1) Se il Vostro inquilino non paga gli affitti non attendete il 30 giugno, è possibile procedere già da ora con una formale costituzione in mora ed avviare la procedura di sfratto mediante la notifica della cd. intimazione di sfratto per morosità. Solo così facendo, ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 del DPR n. 917/86 (TUIR), potrete non pagare le imposte sui canoni di locazione (non percepiti)

2) E’ possibile poi agire separatamente o contestualmente allo sfratto per morosità per il pagamento a vostro favore dei canoni non versati.

3) In ogni caso, è bene procedere senza indugio al fine di ottenere al piu’ presto la data di rilascio per procedere, mediante ufficiale giudiziario, se non vi è il rilascio spontaneo da parte dell’inquilino, appena possibile.

Le suddette disposizioni si applicano sia ai locali commerciali (ad uso non abitativo) che a quelli privati (ad uso abitativo).

Chiaramente per gli inquilini che subiscono una procedura di sfratto è bene che si attivino immediatamente contattando i Servizi Sociali del proprio comune, al fine anche di verificare i presupposti per fruire del fondo affitti comunale, segnaliamo in tal proposito che dalle 9 di martedì 16 febbraio alle 12 del 18 marzo 2021 è possibile presentare la domanda al bando del comune di Bologna per la contribuzione dell’affitto. Piu’ informazioni consultabili sul sito istituzionale al link: http://www.comune.bologna.it/news/contributo-affitto-2021 .

In ogni caso, i servizi sociali del Vostro comune vi esporranno anche le modalità per accedere ai “Bandi – Acer Bologna ” per gli alloggi popolari.  

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